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 ( HI ) STORIES   | 

 

La “storia ufficiale” è segnata da una successione di eventi che tuttavia non sono che degli episodi salienti in un continuum temporale caratterizzato da una quotidianità di fondo, vissuta in prima persona dai grandi protagonisti e costellata di personaggi e vicende minori poco conosciuti. A partire dall’esperienza di ricerca condotta sulla Villa Imperiale di Pesaro, che ha portato al confronto con lettere e documenti antichi, è nato il desiderio di restituire vita a questi frammenti di storie trascorse all’ombra della grande storia.

 

La riscoperta di resti frammentari di materiali da costruzione, piastrelle e manufatti scartati nel corso dei secoli durante i restauri e la possibilità di recuperarli ha portato alla realizzazione dei primi  ( HI ) STORYTELLERS.

Ogni oggetto nasce da un progetto mirato ad integrare in modo diretto ed evocativo le vicende legate “alle sue storie” ed è accompagnato da una propria biografia critica. L’intento è quello di lavorare anche su altre dimore storiche, in collaborazione con i proprietari e gli enti di tutela preposti, così da portare ad esplorare un patrimonio di esperienze, memorie storiche e narrazioni dimenticate.

Le maioliche con soggetto floreale monocromo sono le ultime tracce della produzione Cinquecentesca ordinata da Girolamo Genga ai mastri ceramisti pesaresi per la Villa Imperiale.

 

Anche le maioliche con soggetto a croce realizzato a decalcomania in diversi colori costituiscono il fondo della produzione della Manifattura Albani, originariamente attiva ad Urbania, ma trasferita presso la Villa Imperiale di Pesaro dal 1864.

 

Le maioliche da pavimento blu sono parte del fondo magazzino rimasto dalla produzione della Manifattura Albani, originariamente attiva ad Urbania, ma trasferita presso la Villa Imperiale di Pesaro dal 1864.

 

Durante il restauro di fine Ottocento della Villa Imperiale, Carlo Castelbarco Albani fece riprodurre lo stampo per fabbricare delle terracotte quadrate del 1500 e riparare così i pavimenti danneggiati da due secoli di totale abbandono. 

Lembi di cuoio decorato a caldo, con motivi geometrici impressi a secco, che un tempo costituivano le fodere di protezione delle sedie in seta seicentesche. Nel tempo, le fodere si sono strappate fino ad essere riposte in un vecchio armadio e poi dimenticate.

 

Le maioliche da pavimento costituiscono il fondo della produzione della Manifattura Albani, originariamente attiva ad Urbania, ma trasferita presso la Villa Imperiale di Pesaro dal 1864.

Frammenti di marmo giallo antico imperiale, recuperati da un magazzino della Villa Imperiale a Pesaro. I pezzi, dal profilo concavo e convesso, raccontano le modanature di un camino, staccato dal muro e andato in frantumi.

 

 

Due formati di terracotta, uno ovale e uno - minuscolo - quadrato, disegnati da Girolamo Genga per la Villa Imperale di Pesaro. I pezzi sono citati nelle lettere tra Eleonora Gonzaga e il fratello Federico Gonzaga, che ne chiede alcuni esemplari per il suo palazzo a Mantova.

Lembi di cuoio decorato a caldo, con motivi floreali impressi a secco, che un tempo costituivano le fodere di protezione delle sedie in seta seicentesche. Nel tempo, le fodere si sono strappate fino ad essere riposte in un vecchio armadio e poi dimenticate.

 

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